Creare, cioè, quel clima partecipativo e solidale che
possa facilitare il passaggio e il riconoscimento di risorse altrui e di relazioni
propositive, costruire quell’ambiente che possa favorire sia l’apprendimento
che l’esperienza attiva. Se il clima nel gruppo è buono i partecipanti si
sentono “accolti”, pongono più domande, sollevano questioni personali: insomma
si stempererà la paura del giudizio di cui tutti soffriamo, sopratutto in un
nuovo ambiente e con persone sconosciute.
Voi quanta importanza date alla costruzione del clima di gruppo?
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