Insegnare a partire dal cuore.
Quando la formazione di
formatori va al di là del contenuto
di Lara Ewing
In quanto formatrice di formatori, trovo facile insegnare alla gente delle capacità come la concezione e la sequenza ottimale del contenuto di una formazione. Non è invece così agevole trasferire il carisma, la capacità di accedere a degli stati di attenzione ispirati e motivanti.
In quanto PNListi noi presupponiamo che la qualità della nostra performance è il risultato della varietà delle nostre scelte, della nostra flessibilità comportamentale. Questo è ancora più evidente nel contesto della formazione. Un formatore deve comunicare efficacemente e simultaneamente con una gran diversità di persone, accordandosi ai loro pensieri e alle loro emozioni, stabilendo la propria credibilità, riassumendo l’informazione e conducendo i partecipanti verso i loro obiettivi desiderati. Se i contenuti possono essere preparati prima, il modo di “consegnare” la materia lo si inventa al momento, rispondendo alle sfumature imprevedibili delle relazioni del pubblico.
Uno dei
metodi che utilizzo per portare i formatori a indirizzarsi all’anima al di là
dei contenuti è il Cammino delle quattro direzioni. Angeles Arien è un’antropologa
basca che ha studiato numerose culture tradizionali. Ella rimase stupita dal
fatto che certi archetipi si ritrovano praticamente in tutte le leggende.
Quindi modellò la saggezza culturale descrivendo delle caratteristiche
personali quasi universali; ha chiamato questo il “cammino delle quattro
direzioni”.
“La mia
ricerca ha dimostrato che praticamente tutte le tradizioni sciamaniche prendono
il loro potere da quattro archetipi alfine di vivere in equilibrio e in armonia
con l’ambiente e con la nostra propria natura: il Guerriero, il Guaritore, il
Visionario e l’Insegnante."Dato che ogni archetipo è profondamente legato alla radici mitiche più antiche dell’umanità, noi possiamo connetterci alla loro saggezza. Quando impariamo a far vivere in noi questi archetipi allora cominciamo a guarirci così come il nostro mondo frammentato.
Prossimamente la seconda parte dell’articolo.
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