sabato 29 maggio 2010

AUTOSTIMA IN TRE PASSI: ALLACCIARSI LE SCARPE

L’autostima riguarda inizialmente la capacità di riconoscere i propri limiti, ma poi soprattutto l’abilità di amarli. Questa è anche la visione di Maria Menditto grande studiosa dell’autostima al femminile, che nella sua opera omonima elabora un vero e proprio elogio alla fragilità. Infatti spesso nella nostra cultura ci insegnano che i difetti vanno superati, combattuti strenuamente ed eliminati. Rispetto a questa concezione invece bisogna cambiare prospettiva.



Il primo passo verso una salda e sana autostima è di riconoscere i propri limiti ed amarli, come peculiarità della nostra soggettività. Certo bisogna fare molta attenzione a non usarli come alibi per pensare “Be’, tanto sono fatto così” e rinunciare ad ogni cambiamento su di sé.
Come recita una tanto citata e famosa preghiera Cherokee: “Concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che posso e la saggezza per riconoscerne la differenza.”


Vi aspetto per il prossimo passo.

giovedì 20 maggio 2010

Indovinate!


Queste due immagini riguardano il prossimo argomento di cui vi parlerò. Sono due prospettive diverse della stessa cosa. Avete già capito?

Va bene adoro i gatti, mi avete scoperto :-) ma qua parliamo di altro! Di cosa?
A presto!




mercoledì 12 maggio 2010

Oscar Wilde

"Val sempre la pena di fare una domanda,
ma non sempre di darle una risposta."

Oscar Wilde, scrittore irlandese.

E siccome amo molto Oscar Wilde, i suoi aforismo e ho il piccolo problema di parlare troppo, aggiungo:

«A volte è meglio tacere e sembrare stupidi
che aprir bocca e togliere ogni dubbio.»
 
Se dividessi le persone tra quelle che parlano troppo e altre che parlano troppo poco, di quale categoria fareste parte voi? Dai, che io mi sono già esposta! :-)
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