“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che
noi facciamo mentre sta passando” Albert Einstein
mercoledì 30 gennaio 2019
giovedì 24 gennaio 2019
Sull’uso del proprio tempo
Stephen Covey
nel libro Le 7 regole per avere successo
suggerisce un metodo per gestire al meglio il proprio tempo. Vorrei
raccontarvelo in quanto lo ritengo utile per approfondire l’analisi di tutte le
situazioni in cui pensiamo di non avere tempo da dedicare a specifiche
attività. Covey utilizza due variabili, ovvero importante e urgente e descrive
le quattro situazioni che nascono dagli incroci come crisi, opportunità,
interruzioni e sciocchezze.
Le crisi. Sono attività importanti e urgenti. Per esempio: scrivere
un progetto per un cliente a pochi giorni dalla scadenza. Se le giornate sono ricche
di questo tipo di attività, non siamo noi a gestire il nostro tempo, ma sono
queste attività che lo gestiscono. Potremmo cercare di spostare queste attività
nel quadrante della pianificazione.
Le opportunità
(o pianificazione). Sono attività importanti, ma non urgenti. Alcune possono essere, per
esempio, pianificare il lavoro, fare sport. Se sono inserite delle attività in
questo quadrante il risultato dovrebbe essere di subire meno crisi.
Le
interruzioni. Sono attività non
importanti, ma urgenti. Per esempio rispondere ad alcune telefonate o e-mail
durante la giornata. È bene prestare attenzione in quanto se viene utilizzato tanto
tempo per rispondere agli altri, difficilmente sarà possibile gestire il tempo
lavorativo in modo efficiente.
Le sciocchezze
o perdite di tempo. Queste attività non sono né importanti né urgenti. L’esempio più
conosciuto è il tempo che utilizziamo su Facebook o Instagram. È bene avere
tempo per le sciocchezze, ma dipende quanta percentuale rappresenta e quanto è
alta la nostra consapevolezza di quanto spazio vi dedichiamo.
giovedì 17 gennaio 2019
Ridere per riflettere
Settimana
scorsa vi ho consigliato un libro qui. Mi permetto di citare qualche passaggio
che mi ha fatto particolarmente ridere.
“Quando a una
presentazione un autore straniero risponde in inglese a una domanda, quelli che
annuiscono per primi non hanno capito”
“Ma come ha
fatto ad avere tanto successo una fiaba con un lupo che si veste da nonna per
mangiarsi una bambina? …ma poi una bambina che scambia il lupo per la nonna non
è deficiente?”
“Ama il
prossimo tuo, del precedente cazzo te ne frega”
“Digitare il
codice segreto avendo cura di non essere osservati. Ma grazie stavo per
annunciarlo ad alta voce il codice segreto”
Come insegno
nei miei corsi l’umorismo è proprio la possibilità di ridere per riflettere.
giovedì 10 gennaio 2019
Libro umoristico
A proposito di umorismo oggi vi propongo una lettura
leggera e contemporaneamente profonda. Il libro di Diego De Silva Superficie Einaudi Editore.
Il libro affronta con leggerezza i nostri luoghi comuni e a me ha prodotto sonore risate. Dopo le quali, quando ti ritrovi nella stupidità di tutti noi, ti fermi un attimo a pensare. Questo, per me, è il vero umorismo: leggerezza che ci fa riflettere.
Il libro affronta con leggerezza i nostri luoghi comuni e a me ha prodotto sonore risate. Dopo le quali, quando ti ritrovi nella stupidità di tutti noi, ti fermi un attimo a pensare. Questo, per me, è il vero umorismo: leggerezza che ci fa riflettere.
Iscriviti a:
Post (Atom)