giovedì 31 dicembre 2015

Umorismo e anno nuovo

Per augurarvi un magnifico nuovo anno vi regalo una citazione di Hermann Hesse circa l’umorismo. Quest’anno, dopo vari problemi e con grande fatica, sono riuscita a pubblicare il libro sull’umorismo e sono molto contenta che molti di voi l’abbiano apprezzato. Per chi fosse interessato ci sono ancora poche copie disponibili.


«Soltanto l’umorismo, la stupenda invenzione di chi si vede troncata la vocazione alle cose più grandi, l’invenzione dei tipi quasi tragici, degli infelici dotati di massima intelligenza, soltanto l’umorismo (la trovata forse più singolare e geniale dell’umanità) compie l’impossibile, illumina e unisce tutte le zone della natura umana alle irradiazioni dei suoi prismi. Vivere nel mondo come non fosse il mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non fosse rinuncia: tutte queste esigenze di un’altra saggezza di vita si possono realizzare unicamente con l’umorismo».
Hermann Hesse, Il lupo della steppa

Grazie a tutti, un augurio sincero per ogni bene

venerdì 18 dicembre 2015

Consigli di lettura

Un libro da leggere in questa pausa invernale o, anche, un’idea per un perfetto regalo natalizio soprattutto se indirizzato a genitori o insegnanti. Anche se siete semplicemente dei curiosi, vi consiglio di leggere “Non siamo capaci di ascoltarli” di Paolo Crepet (Edizioni Einaudi).


Un testo, che ho trovato illuminante, che tratta di infanzia e adolescenza, inoltre quando l’ho consigliato a un genitore in crisi, ne ho avuto un feed-back di incredibile entusiasmo!

venerdì 11 dicembre 2015

Storiella zen

«Un maestro zen stava dipingendo e chiese al suo miglior discepolo di sedere al suo fianco e di dirgli quando il dipinto fosse stato perfetto.
Il discepolo era preoccupato e anche il maestro lo era: il discepolo non aveva mai visto il maestro fare qualcosa di imperfetto, ma quel giorno tutto sembrava andare per il verso sbagliato. Più il maestro tentava e più tutto diventava un caos.

Sia in Giappone sia in Cina, l’intera arte della calligrafia è eseguita su carta di riso, carta molto sensibile e fragilissima. Basta la più piccola esitazione e per secoli ne resta il segno, infatti se tentenni, sulla carta di riso si spande più inchiostro, trasformando il tratto in una macchia. Sulla carta di riso è molto difficile ingannare: devi continuare a fluire, non devi mai esitare.
Se esiti anche solo per un attimo, hai già fatto un disastro, e chiunque abbia un occhio attento dirà immediatamente: “Questo non è affatto un dipinto zen!” Poiché per esserlo devi avere un tratto spontaneo e fluente.



Il maestro tentò e ritentò, e più tentava…iniziò a sudare. Il discepolo era seduto al suo fianco, e continuamente scuoteva la testa , ripetendo: “No, questo non è perfetto”. E il maestro faceva errori su errori. A un certo punto l’inchiostro stava per finire e il maestro disse: “ Va’ fuori e preparane altro.”
E mentre il discepolo non c’era, fece il suo capolavoro.
Al ritorno il discepolo chiese: “Maestro, ma questo è perfetto! Cosa è accaduto?”
Il maestro rise e disse: “Ero diventato consapevole della tua presenza. L’idea stessa che qualcuno fosse presente ad apprezzare o a condannare, a negare o sostenere, ha disturbato la mia tranquillità interiore. Ora non sarò più disturbato: ho compreso che stavo cercando di fare qualcosa di perfetto, e quella era la sola ragione per cui ciò che facevo non era perfetto.”»

venerdì 4 dicembre 2015

Decidere




"Il peggio è che questo finale indeciso mi ha fatto dimenticare cosa dovevo decidere"
(Scusate la bassa qualità dell'immagine, ma era troppo bella per non pubblicarla!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...