venerdì 27 marzo 2015

Un’insolita proposta di lettura


Ecco un libro che, sebbene non rientri nelle letture classiche del formatore, ho apprezzato molto. L’uomo artigiano di Richard Sennett, sociologo e scrittore statunitense. Il testo è molto scorrevole, con un taglio discorsivo non banale. Sennett cerca di ricucire l’illusione della cultura occidentale della separazione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale e, attraverso un percorso storico, ricostruisce la frattura tra tecnica ed espressione, arte e artigianato. E’ una “ricerca intorno al significato più profondo di lavoro fatto a regola d’arte” (dalla quarta di copertina). L’interesse che ho riscontrato è anche nel tentativo di considerare il lavoro del formatore un lavoro da svolgere con perizia artigianale. 

venerdì 20 marzo 2015

Le principali teorie dell’apprendimento degli adulti

L’apprendimento degli adulti si chiama andragogia. A mio parere l’uso del termine pedagogia, che riguarda i bambini, anche per gli adulti non rappresenta solo una “non conoscenza”, ma una certa confusione sull’argomento. Il mondo degli adulti e quello dei bambini, infatti, sono molto diversi in termini di apprendimento. Un formatore dovrebbe possedere una duplice conoscenza, ovvero sapere come un adulto impara e conoscere anche quali comportamenti possono essere attivati per raggiungere il risultato di apprendere.


MalcomKnowles è uno studioso che ha sottolineato con precisione le differenze dell'apprendimento tra bambini e adulti, chiarendole in 6 presupposti principali. Prima di tutto il bisogno di conoscere. Gli adulti sentono il bisogno di sapere qualcosa prima di iniziare l’apprendimento. I discenti sanno di essere in un punto e scoprono la strada per arrivare ad un secondo punto, dove desiderano giungere. Il formatore dovrebbe aiutare i discenti a divenire sempre più consapevoli di questo. Questa consapevolezza non è presente nel bambino. La seconda differenza è rappresentato dal concetto di sé . Nel bambino questo è basato sulla dipendenza dagli altri, mentre l’adulto ha una dimensione di sé autonoma. Se un adulto sperimenta una tensione tra il concetto di sé e la situazione di formazione tende ad entrare in una reazione di resistenza. Il terzo presupposto è rappresentato dalla differenza del ruolo dell’esperienza precedente. E’ una posizione fondamentale, infatti se l’esperienza precedente è stata negativa l’adulto costruisce una barriera nella mente che, nello stesso tempo, costituisce la base su cui saranno poggiati i nuovi apprendimenti. Ogni individuo fa a sé, proprio per l’esperienza precedente. Qui si inseriscono le nuove tecniche esperienziali che permettono all’adulto di far propri i nuovi apprendimenti. 


La quarta differenza consiste nella disponibilità ad apprendere. Poiché la disponibilità ad imparare, da parte dell’adulto, è mirata, diventa anche limitata. Gli adulti sono disponibili ad apprendere solo ciò che pensano di aver bisogno di sapere. Il quinto presupposto è rappresentato dall’orientamento verso l’apprendimento che, negli adulti, è centrato sulla vita reale. Essi, infatti, apprendono meglio nuove cose, abilità e atteggiamenti, quando vengono presentati nel contesto della loro vita reale. Infine è essenziale sottolineare l’importanza della motivazione. Per gli adulti le motivazioni provengono dai desideri interni come, per esempio, maggiore successo nel lavoro, autostima, ma anche da fattori esterni, come promozioni e lavoro migliore. Knowless, comunque, sostiene che la forza maggiore sia esercitata dai fattori interni.
Presto tratteremo altre teorie sull’apprendimento per adulti.

lunedì 16 marzo 2015

SEMINARIO INTRODUTTIVO ALLA PNL


Sono ancora disponibili posti per il seminario introduttivo di PNL che si terrà il 21 marzo a Milano dalle ore 10 alle 18. Per info e iscrizioni ecco i contatti di PNL META telefono 051.334.805 oppure e-mail info@iipnl.it – info@pnlmeta.it

venerdì 6 marzo 2015

Formazione per adulti: introduzione

Formare significa aiutare persone, gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare, per raggiungere al meglio i propri obiettivi e i traguardi organizzativi che emergono nel rapporto con l’ambiente circostante. La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze, capacità e atteggiamenti, a volte trasmettendo contenuti nozionistici precisi, a volte aiutando a riflettere sulle esperienze. Spesso è bene agire su entrambi i piani contemporaneamente, valorizzando l'esperienza e integrandola con l'informazione.



Il formatore è anche un esperto dell'apprendimento degli adulti soprattutto nel mondo del lavoro. L'apprendimento è volto a modificare e integrare almeno una delle tre seguenti aree di competenza: le conoscenze, le abilità, gli atteggiamenti. La conoscenza è l'aspetto cognitivo dell'apprendimento. Per abilità si intendono le capacità di svolgere un compito specifico. L’atteggiamento è un orientamento personale nei confronti di situazioni e persone. Nel prossimo post scopriremo le principali teorie dell’apprendimento degli adulti.
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