venerdì 30 dicembre 2016

Consiglio di lettura

Interessante per le riflessioni che pone e stimola, soprattutto per i counselor è il libro di Nathaniel Branden, L’arte di vivere consapevolmente, editore Il Corbaccio.



Anche se, riguardo alcune considerazioni, posso non essere totalmente d’accordo con l’autore ho trovato il testo ricco di spunti per sé stessi e per il lavoro con gli altri.

Un caro auguri a tutti per un magnifico anno nuovo!

venerdì 16 dicembre 2016

Una metafora per il periodo natalizio

Oggi vi riporto una metafora che mi piace molto e che trovo adatta anche al periodo natalizio che stiamo per affrontare. È tratta da “La preghiera della rana” di Anthony De Mello 


Due autocarri erano affiancati dalla parte posteriore e l’autista stava cercando faticosamente di trasportare un’enorme cassa da un veicolo all’altro.
Un passante, vedendo che la situazione era disperata, si offrì di aiutarlo. Così i due continuarono a sudare e sbuffare per oltre mezz’ora senza combinare nulla.
“Temo che non ci sia niente da fare”, disse ansimando il tizio, “non ce la faremo mai a tirarla giù dal camion”.
“Giù?” urlò l’autista, “mio Dio, io non voglio tirarla giù, la devo mettere su!”

venerdì 9 dicembre 2016

venerdì 2 dicembre 2016

Creatività e cambiamento: parte prima

Oggi più che mai sembra indispensabile cercare nuove modalità di osservare le situazioni, di presentare le idee e di innovare.
Di fronte a un possibile cambiamento spesso noi esseri umani mostriamo forti resistenze, in quanto siamo soggetti alle abitudini, che presentano una doppia valenza, da un lato infatti possiedono un valore positivo perché ci rassicurano e ci rilassano contenendo l’ansia, dall’altro sono anche fonte di ostacoli ai cambiamenti possibili. Tante volte lavorando con i gruppi sento dire frasi come: “Abbiamo sempre fatto così, perché cambiare?”

Come scrisse Mark Twain “Certamente non si possono gettare le abitudini dalla finestra, bisogna accompagnarle con le buone giù dalle scale”.


Pare necessario, quindi, imparare ad andare oltre, superare i limiti delle nostre abitudini per attivarci di fronte alle difficoltà odierne. Manager e aziende illuminati non si lamentano, non attendono i cambiamenti, ma escono dalla passività iniziando percorsi di ricerca e innovazione.
L’approccio creativo alle situazioni inizia dal cambiamento di prospettiva, dall’allenarsi a guardare le stesse cose da nuove angolazioni. Dal punto di vista etimologico creare significa “trarre dal nulla”, fondare, costruire, ovvero produrre cose nuove e originali. La connessione tra creare e produrre conduce all’idea di far nascere, fabbricare. Il concetto di creatività cui facciamo riferimento riguarda la capacità di trovare nuove soluzioni a situazioni e prodotti che si sono stabilizzati nel tempo: attraverso un processo immaginativo e associativo si possono trovare delle nuove idee.
Da questo punto di vista la creatività si esplica nella capacità  di organizzare in forma diversa gli elementi già conosciuti, per produrre idee nuove e realizzabili. Il procedimento creativo, inoltre, dovrebbe condurre ad un risultato concreto, osservabile e riproducibile.
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