venerdì 24 aprile 2015

La legge della riorganizzazione

Nel precedente post abbiamo iniziato a sintetizzare le leggi dell’apprendimento che è bene conoscere quando ci si occupa di formazione. Oggi approfondiremo quella che viene definita la legge della riorganizzazione. Secondo questa legge lo sviluppo dell'apprendimento avviene attraverso un processo a tre fasi. La prima fase è definita della differenziazione, ovvero quella che va dalla conoscenza generale alla conoscenza particolare, dal generico allo specifico. Successivamente vi è la fase dell’integrazione, in cui nuovi elementi nozionali sono incorporati nella totalità del soggetto. Infine vi è la fase della percezione, ossia affinamento dei processi vitali della persona , in modo da ottenere in ogni operazione chiarezza, distinzione, armonia. È importante sottolineare che queste fasi possono avvenire in ordine diverso e anche simultaneamente.




Esistono, inoltre, alcune condizioni che devono essere verificate affinché l'apprendimento possa aver luogo. La prima condizione è relativa alle differenze individuali fra i partecipanti in termini di attitudini, potenzialità, caratteristiche biologiche e di personalità. Ciò significa che il formatore, nello strutturare il suo programma, dovrà tenere conto, il più possibile, di ogni differenza individuale.
La seconda importante condizione si riferisce alla gradualità del processo di apprendimento. L'iter di apprendimento, infatti, può essere visto come un procedere graduale della conoscenza dell'oggetto in esame: dai suoi aspetti più generici a quelli via via più specifici, fino a giungere a una sintesi dei vari aspetti dell’elemento analizzato. La gradualità dei processi di apprendimento non deve essere sottovalutata dal docente.

Nei prossimi post continueremo a trattare il tema dell’apprendimento.

venerdì 10 aprile 2015

Leggi dell'apprendimento: parte I

In base alle teorie dell’apprendimento vi sono delle leggi di cui un formatore dovrebbe tenere conto nel progetto del percorso formativo. Le cercherò di sintetizzare in questo breve post.


Legge della totalità: tutto l'uomo, nella sua interezza e considerato all’interno della realtà storica legata al passato e al futuro (causalità e finalità), partecipa al processo di apprendimento.
Legge della motivazione: l'apprendimento è reso possibile ed è facilitato quando il soggetto è motivato ad apprendere. L'individuo deve, dunque, prevedere l'utilità del proprio percorso formativo e deve incontrare, nel corso del processo, circostanze che siano di conferma alla motivazione iniziale.
Legge della globalità: la percezione e la conseguente reazione comportamentale dell'individuo si dirigono verso totalità e complessi, non verso elementi frammentari.
Legge dello sviluppo: ogni nuova nozione non si aggiunge alla precedente per semplice sedimentazione, ma si inserisce nel soggetto attraverso fasi di assimilazione. In questo modo il comportamento acquisito è una continuazione organica e un’evoluzione della condotta già acquisita.
Presto la seconda parte!
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