venerdì 31 ottobre 2014

Ottimismo



“E’ meglio essere ottimisti ed avere torto, piuttosto che pessimisti ed avere ragione”

Albert Einstein

venerdì 17 ottobre 2014

Come affrontare il feedback negativo

Sarebbe meglio parlare di critiche e non di feedback negativo. Una critica, infatti, può essere costruttiva, cioè tendere ad ottenere un miglioramento di un dato comportamento: è specifica e tiene conto di entrambi gli interlocutori. Certamente quando riceviamo una giudizio il nostro amor proprio può sentirsi danneggiato, ma il modo migliore per gestire una critica costruttiva è quello di ammettere i propri errori, fornire spiegazioni, ed essere disponibili ad eventuali suggerimenti. Questo ci permetterà di mantenere una buona relazione con gli altri e di restare aperti anche ai feedback negativi.

La critica distruttiva invece è generalizzata, è rivolta alla persona nella sua identità e totalità e non è diretta ad un comportamento specifico. Queste critiche tendono a ferire e a far sentire gli altri inadeguati. In questo caso la prima mossa è prendere le distanze dalle propri emozioni, cioè occorre lasciare andare quelle emozioni negative che ci fanno sentire attaccati e feriti. A quel punto è bene chiedere chiarimenti, per esempio degli esempi reali e affermare con chiarezza che avere un determinato comportamento non significa essere un certo tipo di persona. Infatti le critiche distruttive hanno, per chi le pone, un significato soggettivo, ovvero tendono a generalizzare un certo tipo di comportamento estendendolo a tutta la persona. 


Ecco un esempio: critica “Ecco la spazzatura è ancora qua, sei proprio un menefreghista”; risposta: “È vero ho dimenticato la spazzatura, ma questo non vuol dire che sono un menefreghista”. Con un po’ di abilità potreste imparare anche a trovare una risposta umoristica per gestire la critica. Per esempio ad una critica come: “Oddio cosa hai fatto ai tuoi capelli?”, una possibile risposta umoristica potrebbe essere “Visto!? Una litigata pazzesca tutta la notte con ognuno di loro!”.
L’importante è allenarsi a prendere distanza dalle proprie emozioni. 

venerdì 10 ottobre 2014

venerdì 3 ottobre 2014

Come offrire un feedback costruttivo

Nell’offrire un feedback prima di tutto occorre porre grande attenzione ai contenuti e al momento in cui si sceglie di parlare. Ecco alcune linee guida che possono aiutare nel fornire un feedback costruttivo nel modo migliore.





Innanzitutto sarebbe meglio offrire il feedback quando l’attenzione del partecipante è aperta e disponibile.
Inoltre non dimenticare che il feedback dovrebbe regalare al partecipante la consapevolezza delle sue potenzialità e dei suoi punti di forza. Proprio per questo è meglio se il feedback riesce ad essere concreto e specifico. Infatti molto importante è ricordare che il feedback non deve essere giudicante.
Il partecipante deve avere l’opportunità di comprendere il feedback, mostrare di averlo capito e poter rispondere. Quindi il feedback deve essere comprensibile e, per questo, è meglio presentarlo con un linguaggio semplice e concreto. 
Occorre anche fare attenzione a come si comunica un feedback. Il modo in cui si dice qualcosa, molto spesso, ha una portata maggiore di ciò che effettivamente si intende dire. Per questo "il modo" è molto importante quando si vuole offrire un feedback costruttivo.  È opportuno scegliere uno stile di comunicazione diretto, usare la sincerità ed evitare il più possibile i messaggi confusi. La regola principale rimane quella di formulare sempre delle semplici osservazioni e non dei giudizi.

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