giovedì 24 aprile 2014

venerdì 18 aprile 2014

Avviso ai naviganti: promemoria di cambio di rotta

Da qualche tempo dedico le mie capacità ad aiutare a superare problemi personali in incontri individuali. Qualcosa tra il coaching e il counseling.


Lo so è un leggero cambio di rotta della Patti, ma sapete tutti quanto io ami cambiare.  Dunque per chi fosse interessato io ci sono.

mercoledì 16 aprile 2014

Seminario Creatività e problem solving

Dal 13 al 15 Giugno a Milano terrò un seminario gestito da Pnl meta circa “Creatività e problem solving”.



Come spesso abbiamo sottolineato in questo blog la creatività è un processo operativo d’intervento sulla realtà grazie al quale è possibile dare vita a produzioni concrete, che presentano tre caratteristiche: essere novità, rappresentare un problem solving e venir riconosciute e accolte. Lo sviluppo del potenziale creativo permetterà l’apertura al nuovo e la disponibilità ai cambiamenti attraverso anche la via della curiosità. La possibilità è quella di utilizzare simboli, sentimenti, sogni, fantasie, immagini ad occhi aperti, per veicolarli all’interno di un processo creativo di soluzione dei problemi.

Per informazioni ed iscrizioni contattate Pnl meta.

venerdì 11 aprile 2014

Esami terribili


“Gli esami sono terribili anche per i meglio preparati, perché il più stupido fra gli stupidi può fare domande a cui il più saggio tra gli uomini non è in grado di rispondere." 

venerdì 4 aprile 2014

Non sei adatta a questo lavoro

Fin a qualche anno fa le società di formazione eseguivano una prova d’aula per selezionare i nuovi formatori da assumere. Quindi radunavano una ventina di professionisti e chiedevano loro di eseguire e presentare una performance di circa un’ora. I colleghi fungevano da partecipanti. Questa prassi è la stessa che ho trovato nel mio percorso per divenire trainer di Pnl di cui ho già raccontato.



All'inizio della mia carriera, durante una prova d’aula presso una società di formazione, sebbene avessi ricevuto feedback positivi da parte dei miei colleghi, mi dissero che quel lavoro non era adatto a me. In quell'occasione le persone erano sedute lungo un interminabile tavolo a forma di ferro di cavallo. Io preferisco la relazione diretta con i partecipanti e così feci la mia performance camminando avanti e indietro lungo il corridoio del tavolo, avvicinandomi di volta in volta ad ogni partecipante. Di conseguenza quando transitavo in avanti lasciavo le spalle ai primi partecipanti e viceversa tornando indietro. Nella vecchia scuola di formazione questo non poteva essere accettato.

A volte i contesti tradizionali faticano ad accettare cambiamenti ed innovazioni. Io ho continuato il lavoro di formazione che mi ha donato tanti riconoscimenti e soddisfazioni e credo di poter dire che il mio stile, lontano dalle pratiche tradizionali, è ciò che ora è più apprezzato delle mie caratteristiche professionali.
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