Il passo successivo è lavorare sulla paura del giudizio degli altri. Questo lavoro parte con andare nel proprio passato per lavorare su ciò che ha costruito dentro di noi questo timore. È evidente che ognuno di noi voglia piacere agli altri, ma questo per essere in equilibrio deve andare di pari passo con il piacere a se stessi. Spesso nel passato di ognuno di noi ci sono state situazioni o frasi dette soprattutto dai nostri genitori che su di noi hanno avuto un’influenza negativa (sempre rispetto all’autostima). Non intendo dire che bisogna colpevolizzare i propri genitori, la cosa che ci interessa è la percezione che ognuno di noi ha di quella situazione o di quelle parole dette. Andare a recuperare tutte quelle esperienze dove si sono costruiti questi limiti, e liberarsene in termini di sensazione per superare questa zavorra.
Io penso di essere una persona fortunata. Ho una buona autostima, credo in me stessa e nelle mie potenzialità. Quando ero ragazzina avevo timore del giudizio degli altri e avevo paura di esprimere i miei pensieri. Ora non è più così. Penso che l'età, l'esperienza, l'auto analisi e un po' di psicoterapia abbiano fatto il loro effetto. Desidero inoltre aggiungere che, anche se sembrerà strano, i miei genitori mi hanno sempre incoraggiata e approvato con entusiasmo le scelte che ho fatto.
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