venerdì 5 febbraio 2016

Il setting d’aula nei percorsi formativi

Mi è successo di arrivare nell’aula di formazione durante il percorso di Pnl, nei primi incontri, e di trovare, prima dell’arrivo dei partecipanti, le sedie disposte a cerchio dagli assistenti. Per chi non lo sapesse il percorso di Pnl è costituito da 7/8 incontri di tre giorni ciascuno, ognuno a distanza di circa un mese. A ogni incontro cambia il trainer, ma rimane invariato lo staff, ossia gli assistenti e i tutor. Ho subito chiesto di posizionare le sedie a cinema. Gli assistenti sono rimasti molto stupiti, infatti, nel loro percorso come partecipanti, sono stati abituati a trovare le sedie disposte a cerchio.



Secondo me i nuovi partecipanti non sono ancora allenati alle sedie posizionate a forma circolare, ovvero non sono abituati a un setting che implica vedersi tutti, dove le sedie a cerchio presuppongono una relazione aperta e una comunicazione senza barriere. Trovarsi subito in un setting con le sedie a cerchio, a mio parere, potrebbe rischiare di costringere i partecipanti a una attitudine che non hanno ancora conosciuto. Io, invece, preferisco iniziare in una dimensione conosciuta, ovvero con il setting tradizionale in cui le sedie sono disposte a cinema e costruire relazioni tali da portare i partecipanti a richiedere loro stessi il cambiamento. La formazione, a mio parere, dovrebbe creare opportunità e rendere attive e coinvolte le persone presenti.

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