lunedì 14 febbraio 2011

Creare emozioni: cosa significa

Per essere un buon formatore non è sufficiente trasmettere contenuti ed informazioni, ma è necessario anche essere partecipativi e far partecipare imparando ad utilizzare al meglio anche la comunicazione non verbale.
Creare emozioni vuol dire più propriamente creare “stati d’animo”. Fare accedere le persone a quegli spazi interni dove la parte più razionale viene superata da quella emozionale. Questo permette di “apprendere” in una dimensione più olistica. Le emozioni, semplificando sono sensazioni cui diamo un nome: gioia, tristezza, etc. Gli stati d’animo sono un insieme di elementi che partendo dai nostri sensi creano quel particolare stato interno quali per esempio fiducia, attenzione, leggerezza.

Usiamo come esempio una pellicola cinematografica. Un film è spesso costruito per far entrare lo spettatore in quella particolare emozione. Per ottenere questo vengono usate immagini, suoni. Tutto costruito per guidare lo spettatore in quella sensazione/emozione voluta dal regista/autore.
Con le proprie capacità fisiche (movimenti, modulazione voce, uso delle pause) il formatore può ottenere qualcosa di simile.

Nel prossimo post parlerò di alcuni metodi che ci aiutano a creare emozioni nel contesto dell’aula.
Giocando al gioco degli estremi voi siete tra quelli che devono allenarsi ad aumentare la propria partecipazione emotiva oppure siete coloro che devono imparare a smorzare un eccessivo coinvolgimento?



4 commenti:

  1. A me è capitato di partecipare ad un corso di psicologia sui trapianti. La docente ha raccontato di casi particolari e ne sono stata talmente colpita che a fatica sono riuscita a trattenere le lacrime. Direi che faccio parte di quel gruppo di persone che devono imparare a smorzare l'eccessivo coinvolgimento.

    RispondiElimina
  2. ciao cleo,
    forse può essere utile distinguere contesti e relazioni..lasciarsi coinvolgere con persone significative credo sia un bel modo di relazionarsi... magari in altre situazioni lo "smorzamento" aiuta.
    baci

    RispondiElimina
  3. Carissima Patrizia,
    grazie per il consiglio: lasciarsi coinvolgere al momento giusto e nel posto giusto. Ciao.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...