venerdì 20 settembre 2013

Rischi per il formatore nell’intraprendere un percorso di coaching

Può capitare che, come formatori,  incontriamo persone che, affascinate da ciò che hanno vissuto in aula, chiedano un percorso di coaching individuale. Occorre fare molta attenzione: questa può essere una trappola collegata al nostro narcisismo. Il cliente deve capire con chiarezza se il desiderio sia reale o solo un momentaneo entusiasmo legato all’esperienza di aula appena vissuta.


Il mio consiglio è quello di dedicare al cliente del tempo, per esempio attraverso un colloquio preliminare per scandagliare in profondità le ragioni della richiesta. Credo che occorra offrire la propria disponibilità, ma rinviare la decisione finale dopo una riflessione approfondita da parte del cliente. Se durante il primo incontro avete lavorato bene nell’indagine iniziale il cliente capirà da solo la giusta decisione da prendere. Questo lasso di tempo gli permetterà anche di valutare la decisione dopo che l’entusiasmo iniziale si è  naturalmente attenuato.

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