Solitamente il formatore si può trovare in due situazioni: c’è il caso in cui sia lui stesso che va dal cliente per vendere un corso oppure la circostanza in cui una società gli chieda un percorso che ha già precedentemente definito con il cliente. In entrambi i casi occorre sapere il tipo di azienda cui verrà attuato il corso, quali esperienze formative la suddetta azienda ha già esperito e qual è il sistema che viene utilizzato dall’azienda.
Nella prima circostanza, inoltre, dobbiamo capire quali obiettivi si pone l’azienda, quindi chiarirli e definirli. Inoltre bisogna considerare chi saranno i fruitori, quale anzianità possiedono e quale rapporto hanno avviato con l’azienda.
Chiariti tutti questi elementi si inizia a lavorare concretamente sulla struttura, creando prima delle macro aree per precisare la durata dei singoli giorni. In seguito si aggiungeranno dettagli che colmeranno lo schema. Occorre definire da dove si parte e dove si arriva e cosa si vuole ottenere da ogni sotto-obiettivo.
Secondo il mio punto di vista i programmi formativi dovrebbero basarsi su attività concrete da svolgere in gruppo seguite poi da momenti di razionalizzazione che diano modo di cogliere quali aspetti trasporre nella vita aziendale per migliorarla. Infatti io utilizzo lo schema di apprendimento degli adulti di David Kolb, eccolo:
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