Certo preparazione ed organizzazione non devono significare rigidità. Un buon formatore deve essere capace di mutare ed adattarsi alle situazioni. Deve essere abile a cambiare, aggiungere e riparare ciò che aveva preparato seguendo quello che accade durante il corso con i partecipanti.
Nelle arti marziali il maestro sostiene: “Allenati, preparati, poi lascia andare ed entrerai nell’eccellenza.”
Io divido la mia preparazione è in tre fasi: la struttura del corso, esercizi e giochi eventuali, la preparazione del formatore. Nei prossimi post approfondirò le fasi successive.
E voi come intendete la preparazione? Comunque vi preparate o preferite improvvisare?
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