venerdì 23 settembre 2016

Imparare un mestiere: il manager

Esistono tanti modi diversi di interpretare un lavoro e questo vale soprattutto per quello di manager. A mio parere un autentico manager, ma anche un formatore e un imprenditore, ovvero coloro che si trovano a dirigere e comandare, dovrebbero: 
osservare e farsi osservare, capire e farsi capire, guidare ed essere una guida.


Un tempo esisteva un vero apprendistato, ovvero per imparare un mestiere i giovani affiancavano un maestro e ne apprendevano l’arte. Imparavano come usare gli strumenti, ma soprattutto osservavano il maestro, che li addestrava passo dopo passo fino a quando erano in grado di svolgere tutto il lavoro da soli, raggiungendo un proprio stile personale.
Il maestro, per guidarli, li osservava mentre lavoravano e usando le loro capacità, correggendoli e spronandoli, li accompagnava verso l’eccellenza di quella arte.
In questa analogia, a mio avviso, vi è l’essenza del lavoro che il manager dovrebbe adottare verso i propri collaboratori.
Un buon manager, dunque, dovrebbe guidare, affiancando, offrendo feed-back costruttivi, attraverso dialogo e colloqui costanti, precisando ogni passo verso risultati sempre più eccellenti.
Per arrivare all’eccellenza il mio consiglio è di scegliere un buon percorso di coaching.

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