giovedì 27 novembre 2014

La critica distruttiva in aula: il provocatore

In aula può accadere che sia presente una persona molto critica, che io chiamo: il provocatore. In generale il provocatore è una persona che usa una modalità comunicativa finalizzata a colpire l’interlocutore, spesso per vederne le reazioni. A volte può usare l’attacco per affermarsi, a volte non agisce volontariamente, ma è solo il suo modello comportamentale. Cosa fa il provocatore? Aggredisce cercando di mettere in difficoltà. Il provocatore utilizza le critiche, cerca di ferire, scherza in modo pesante, usa il sarcasmo.


Generalmente questo comportamento in aula è agito per avere la possibilità di prendere un vantaggio nella relazione e sul gruppo, mettendo in difficoltà il formatore. A volte il provocatore agisce esclusivamente per attirare l’attenzione su se stesso. Il suo scopo può essere quello di tirar fuori la parte più aggressiva del formatore, e se il formatore cade nel tranello, il sottotitolo diventa: “Ecco cosa si nasconde dietro la maschera”.
Per non cadere nella dinamica occorre prendere le distanze dalle proprie emozioni, guardare il provocatore come una persona che esprime un bisogno e trasformare le sue critiche in opportunità per tutto il gruppo.

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