martedì 11 giugno 2013

Le capacità del formatore: parte seconda

Abbiamo visto in questo post che le capacità del formatore sono distinguibili in tre rami principali: sapere, saper fare, saper essere.
Vediamo cosa intendo per saper fare, ovvero: esposizione chiara, gestire i conflitti, motivare e coinvolgere i partecipanti, ascoltare, stabilire e mantenere la relazione, mettersi nei panni altrui, gestire  le proprie emozioni, chiarezza della  direzione da infondere al corso.
 

 
Invece nella categoria sapere essere: flessibili, sensibili e attenti ai bisogni del gruppo, leader, creativi, comunicativi, centrati su sé stessi e sul gruppo.
 
Quando il formatore dimostra congruenza tra le capacità del sapere, del saper fare e del saper essere è in una forma di eccellenza.


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