martedì 9 aprile 2013

Un episodio di coaching: seconda parte

Con il consenso del mio coachee ho iniziato qui a raccontare un’esperienza di coaching che fu per me inizialmente difficile. Eravamo rimasti alla fine del primo incontro con me bloccata da alcune convinzioni.
La volta successiva feci un sondaggio sulla relazione che il manager intratteva con la famiglia di origine e soprattutto sul rapporto con il padre. Aveva vissuto un’infanzia serena e piacevole e si era sentito sempre molto amato. Parlando della sua adolescenza iniziò a raccontare che spesso la sera suonava nei locali in un gruppo musicale. Nessun problema allora con il pubblico e, stupito egli stesso di questa scoperta all’improvviso ricordò un episodio risalente alla prima elementare. Un giorno fu costretto a preparare la recita di fine anno e quando si trovò sul palco di fronte a tutto il pubblico non riuscì a dire una parola.
 

Ecco da dove partiva il suo blocco. Scoperto insieme quel momento tutto il lavoro successivo divenne molto più semplice.
A voi è capitato qualcosa di simile? Come avete agito?

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...