Ancora a proposito della centratura, dicevamo che deve essere allenata ed è sopratutto il finale di un percorso di formazione su di sé. Auto-formazione. 
Auto-formazione significa rispondere alla domanda: “Chi sono io quando faccio il formatore?”, in cui la ricerca di un’identità metaforica mi permette di comprendere dove possono esserci i limiti della relazione con i partecipanti. 
 Per esempio se io come formatore dico di essere come un pittore che dipinge su una tela bianca, è intuibile che la metafora fa emergere una presunzione sui partecipanti che nella mia rappresentazione è come se non avessero storia (tela bianca) e dovrò impegnarmi per superare i limiti di questa metafora. Fatto questo percorso di consapevolezza occorre inoltre lavorare sull’aspetto emozionale.
Per esempio se io come formatore dico di essere come un pittore che dipinge su una tela bianca, è intuibile che la metafora fa emergere una presunzione sui partecipanti che nella mia rappresentazione è come se non avessero storia (tela bianca) e dovrò impegnarmi per superare i limiti di questa metafora. Fatto questo percorso di consapevolezza occorre inoltre lavorare sull’aspetto emozionale. A che punto o momento è la vostra auto-formazione?
 
 

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