lunedì 29 marzo 2010

Giallo



















Vi dedico un po’ di giallo. "Giallo?" direte voi. Sì, ed ecco il motivo. :-)
Il giallo puro è il colore più simile alla luce del sole. È il colore dell’estroversione, delle proiezioni verso l’esterno e il futuro. Secondo I Ching possiede caratteristiche di equilibrio e capacità di meditazione.

Essendo un colore vitale stimola l’attività celebrale (prevalentemente il polo razionale, emisfero sinistro) e ha un effetto benefico sull’umore. Favorisce la capacità di concentrazione e la volontà di apprendimento. Inoltre alleggerisce il peso delle tensioni, migliora le capacità di comunicazione e i rapporti interpersonali.

E allora buon giallo a tutti!
Ma a voi piace il giallo?

18 commenti:

  1. in effetti ho una t-shirt gialla con il simbolo dell'om e quando la indosso mi sento proprio bene.

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  2. Wow!Be' anche l'om come effetto benefico non scherza! ;-)
    Nel buddhismo il giallo è uno dei colori della bandiera e rappresenta la via dell'isegnamento di Gautama Buddha (Siddhartha)lontana da qualsiasi estremo. :-)

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  3. mmmhhh....io preferisco il blu ed il verde....il giallo è troppo 'carico'...bello il sole..ma se lo guardi....poi devi chiudere gli occhi...preferisco averli aperti! :-)

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  4. vero simona, occhi aperti...ma possiamo anche usare occhiali da "giallo"!!!
    baci

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  5. Sì mi piace il giallo, è luminoso, trasmette energia, calore, ma preferisco il verde, il celeste e l'arancione

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  6. il giallo benche' brillante allegro e coinvolgente manca del calore forte e immediato dell'arancione ,lo considero un fratello maggiore che da una impressione di sicurezza e vicinanza con il big bang della creazione di cui non viene mai ( magari lo hanno detto) evidenziato il problema dei colori .
    Viva l'arancio sia come colore quanto come frutto .
    Un estimatore della mitica Patti

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  7. Ciao Marmotta, mi è piaciuto molto il tuo commento, mi ha intrigato . Dunque parto da lontano per arrivare vicino. I colori vengono distinti in primari, giallo, blu e rosso e in secondari, che sono determinati dall’”unione” dei colori primari. Così il giallo e il rosso formano l’arancione, che con il giallo e il rosso, appunto, sono i colori caldi.
    Il giallo e il blu formano il verde, il rosso e il blu il viola. Verde, viola e blu sono i colori freddi.

    Allora se usiamo questa breve teoria dei colori come una metafora, l’arancione è il caldo figlio del brillante giallo (il sole) e dell'ardente rosso (il fuoco). Il sole dona vita e il fuoco riscalda, entrambi all’eccesso distruggono. L’arancione, degno figlio dei due, possiede anche l’equilibrio rasserenante.

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  8. Tra le poche certezze che si hanno nel marasma attuale c'e' una Patti anzi P-atti ( ma potrebbe anche essere P-at....ti') che legge i commenti e quindi e' perfettamente coerente con il Suo ruolo , come sempre perfetta .
    Tutti i sentimenti se portati all'eccesso distruggono sia mentalmente che fisicamente quindi
    l'equilibrio e' la soluzione ma come averlo come gestirlo come crearlo , forse esiste un corso specifico della Patti o dobbiamo
    dedicarci alla lettura di una notevole quantita' di testi religiosi ?
    Mi sa che il problema e' piu' grande della mia comprensione preferisco pitturarmi la stanza
    d'arancio e comprarmi finalmente una panda ARANCIO.

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  9. Ho dimenticato il Marmotta ma d'inverno dormo

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  10. Grazie dei complimenti, ma a discolpa della mia “perfezione” c’è il piacere del tutto personale di rispondere ai commenti, soprattutto quando così stimolanti.

    Forse l’equilibrio lo troviamo quando viviamo gli estremi, altrimenti credo sia solo incapacità a vivere emozioni intense. Dunque né corsi con Patti né testi religiosi. Stiamo nella vita ricca e appassionante.

    Mi piace l’idea di usare l’arancione come “spirito guida”. Buon sonno marmotta e grazie

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  11. Oggi sono sveglio e ho dormito maluccio .
    I miei non sono complimenti ma affermazioni comprovate dai blog ma.........................ma Patti veste molto spesso in nero !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! , dov'e'lo spirito guida ?
    Quindi: vivere agli estremi e' un must giovanile ma quanto puo' costare quando l'effetto stimolante decade ?
    Amare follemente e pazzamente e ciecamente siiiiiiiiiiiiiiiiiii
    ma il risveglio puo' essere brutale per il nostro cuore anima
    personalita' e ci lascia strascichi difficilmente superabili , le cicatrici talvolta sono permanenti .
    Rimane certo un ricordo che ci fa sognare ancora ma e' un sogno e nullapiu'.
    Solo pochi possono continuare su questa strada ripetendo il tentativo estremo , a volte in una vana ricerca dell'isola che.........FORSE non c'e'.
    Continuo a pitturare la mia stanza d'arancio ed a sperare che magari
    al risveglio primaverile mi appaia una folle marmottina che mi faccia come al solito buttare al vento le mie piccole elucubrazioni .

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  12. Patti veste in nero perché smagrisce ;-) Nessuna giustificazione, ma lo spirito guida l’ho spesso pensato “interno”, invisibile agli occhi, ma distinguibile al cuore e all’anima. Vivere anche gli estremi vuol dire stare su su e poi scendere giù giù. Hai ragione marmotta: gli estremi sono della giovane età, quando le ferite spariscono ad un nuovo risveglio di amore e passione. L’età più matura trasforma le ferite in cicatrici, le esperienze di ventano ricordi e i ricordi sogni. Allora forse possiamo “dimenticare” e innamorarci di noi e degli altri anche quando l’altro è solo “un amico”: prezioso bene che ci lenisce l’anima...

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  13. Smagrire un magro poi deve pero' mangiare altrimenti ......ma non credo che questo sia il vero motivo .
    Poetica la deliziosa spiegazione sulle ferite della vita segno di molti segni .
    In effetti cio' che poi rimane veramente e' l'amicizia bene prezioso irrinunciabile .
    Lo spirito guida potrebbe essere anche immanente benche' logicamente impossibile ma talmente avvincente ......
    vedere film GRAVITY per capire .

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  14. Cercherò, vedrò e mediterò sul film gravity: grazie dell’indicazione. Ciao :-)

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  15. Tanti anni fa, per una serie di eventi "casuali" e fortuiti capitai in un posto chiamato centro d'ompio( se non ricordo male) e li nel corso di una interessantissima attività di meditazione io ed altre giovani donne fummo portate a visualizzare più o meno all' altezza dello stomaco il nostro centro del potere...era di un giallo intensissimo sentii un calore forte e tutte quante ci alzammo dritte, impettite, fiere....mi sentii piena di me,
    nulla poteva piegarmi ....che meraviglia!!!GraZie Patty per aver risvegliato questo ricordo e questa magnifica e piena sensazione.

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  16. Grazie a te Acchiappasogni per avermi regalato la tua esperienza di giallo.

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