venerdì 24 gennaio 2014

Il gioco delle nove palle

Il gioco delle nove palle può essere adatto, per esempio, ad un corso sul team building.

Gli strumenti necessari sono: uno spazio abbastanza ampio, nove palle di forma e dimensione diverse, un cronometro, una flip chart (lavagna a fogli mobili) e dei pennarelli. Importante è anche il numero dei partecipanti che deve essere di  circa 8-10 elementi.
Innanzitutto bisogna far disporre i partecipanti in cerchio, considerando che anche il trainer fa parte del cerchio. Il trainer tira la palla una prima volta per stabilire la sequenza di passaggi. Una regola è che la palla non può essere passata alla persona vicina, ma solo a chi è distante almeno di due posti. Stabilita la sequenza, che non potrà essere cambiata, il trainer lancerà di seguito le nove palle una alla volta. Le regole sono che tutti devono toccare ogni palla, ma una sola volta, inoltre nessuno può avere in mano più di una palla contemporaneamente. Il trainer prende il tempo. Dopo aver svolto una prima prova chiede una previsione temporale, ovvero quante palle in quanto tempo il gruppo si aspetta di riuscire a lanciare.
Bisogna ricordare inoltre la regola per cui la sequenza stabilita non può essere modificata e nemmeno la posizione all’interno del cerchio. È importante sapere che ogni palla che cade è persa e non può essere raccolta.


Il trainer passa la prima palla al primo partecipante della sequenza e contestualmente fa partire il cronometro, poi la seconda palla non appena la prima è stata passata al secondo partecipante e così via fino all’ultima palla. Quando l’ultima palla è arrivata all’ultimo partecipante della sequenza ferma il cronometro: segna il numero delle palle giunte a destinazione e il tempo impiegato.
A questo punto è necessario concedere tre minuti per ripianificare l’attività, quindi è opportuno ripetere il gioco, ma al massimo per tre volte.

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