Bentornati!
Da oggi vorrei dedicare qualche post al concetto di feedback, abilità
essenziale per il formatore e per chiunque lavori in gruppo. Per introdurre
quest’argomento vorrei partire dalla differenza tra giudizio e feedback.
Per un
formatore distinguere il giudizio e apprendere la capacità di fornire feedback dovrebbe
essere un abito mentale costante. Il giudizio nasce dalla nostra “idea del
mondo”, dal nostro sistema di convinzioni, quindi è una rappresentazione soggettiva.
Dunque quando “guardiamo” il comportamento altrui usiamo le nostre convinzioni
e attribuiamo il nostro schema (giudizio) a quel comportamento. Spesso,
infatti, esprimiamo il giudizio con un “dito idealmente puntato” al nostro
interlocutore. Frasi come: “Tu mi hai fatto questo” oppure “Tu stai sbagliando”
ne sono specchio ed esempio.
Il feedback,
invece, è la “retroazione del sistema”, cioè è la risposta che avviene in un
messaggio all’interno di una relazione. Il feedback dovrebbe dunque partire da noi
stessi, da ciò che sentiamo, per esempio “Quello che hai detto/fatto, mi ha
ferito”. Dunque il feedback considera ciò che stiamo provando senza ingabbiare
noi stessi e gli altri in schemi ed aspettative.
Presto
vedremo nel dettaglio cos’è il feedback costruttivo e come usarlo al meglio in aula e nel
coaching.
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