Per un formatore la spinta costante
dovrebbe essere l’apprendimento continuo.
Un giorno un fisioterapista mi raccontò: “È l’apprendimento che rende tanto interessante il mio lavoro. Ogni
persona che incontro è un caso a sé stante e io devo trattarla come tale e capire cosa
possiede di speciale. Devo imparare in continuazione, sia dall’esperienza sia
dall’aggiornamento costante in merito a nuove teorie e nuovi metodi”.
Ogni formatore e ogni counselor
potrebbe sottoscrivere questa frase. L’apprendimento continuo è fondamentale
per liberare il proprio potenziale e concedere l’opportunità di sviluppare capacità
e risorse interne. Occorre avere curiosità ed entusiasmo, non pensare mai che “si
è raggiunto il massimo delle proprie conoscenze”. Come recita un famoso motto:
"L’importante non è la meta, ma il viaggio" e apprendere continuamente è come
un viaggio perenne.
A mio parere, per riuscirci, è importante cercare contenuti e modi che abbiano anche un aspetto divertente. L’apprendimento infatti dovrebbe essere un’esperienza piacevole.
A mio parere, per riuscirci, è importante cercare contenuti e modi che abbiano anche un aspetto divertente. L’apprendimento infatti dovrebbe essere un’esperienza piacevole.
L’apprendimento, dunque, in un’ottica
di processo continuo rappresenta, anche, come sia possibile imparare dai partecipanti ai corsi,
dai colleghi, dai contesti adatti, dai libri e così via. Basta decidere quale
direzione e approfondimento si desidera e, di conseguenza, costruire itinerari
di apprendimento personalizzati. Per me è importante ricordare che l’apprendimento è un processo
attivo, fortemente basato sulle motivazioni interne, quindi è possibile stimolarlo
anche grazie alla perenne ricerca di “cose nuove”.
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