Lo scorso
fine settimana ho partecipato a un seminario di yoga della risata. Il corso è
organizzato e tenuto da Elisa De Meo. Potete leggere la sua storia, i dettagli
della sua proposta e il calendario dei prossimi corsi sul suo sito web qui.
Ho scelto di
partecipare a questo corso come forma di aggiornamento continuo necessario al mio
lavoro, per trovare nuovi input ed energia creativa e poi perché mi piace
ridere (ormai lo sapete).
Mi sono
sentita in parte “a casa”, infatti la teoria presentata includeva autori e
contenuti simili a quelli che anch’io propongo sia durante il corso
sull’umorismo sia all’interno del libro. Con gioia, però, ho fatto una scoperta
incredibile che rappresenta una grande differenza con il mio percorso: a questo
seminario si ride e si ride senza un motivo.
Così
abbiamo trascorso due giorni guidati da una fantastica insegnante, a ridere
ridere senza motivo. Spesso sono stati proposti esercizi che contribuissero
alla risata, intervallati da esercizi di respirazione di derivazione yogica. Mi
è piaciuto molto questo superamento del livello cognitivo, in quanto qui è il
corpo che conduce. Gli esercizi proposti, inoltre, sono stati molto istruttivi.
Tutto ciò che mi è piaciuto è anche ciò che ho imparato: abbandonare per
qualche tempo la dominanza della mente. E ancora di più come sia fondamentale
integrare mente e corpo all’interno del percorso sull’umorismo.
Ho
intenzione di usare quello che ho imparato nella pratica del mio lavoro, per
esempio desidero proporre alcuni esercizi di risata senza senso e senza stimoli
al prossimo corso sull’umorismo. Penso che questo permetterà di utilizzare il
proprio corpo in modo più flessibile. Ci potranno essere imbarazzi e riserbi,
ma mi auguro di poter far superare la timidezza iniziale per ridere usando il
corpo e non la mente cognitiva.
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