venerdì 20 aprile 2018

Comunicare con malati di Alzheimer e demenza: parte I

Vorrei affrontare, nell’ambito della comunicazione, un tema a me caro, ma che rappresenta un argomento che può creare disagio ad essere affrontato.
La malattia di Alzheimer descritta nel 1907 è la più frequente causa di demenza nei paesi occidentale. È un processo degenerativo che distrugge lentamente e progressivamente le cellule del cervello. In estrema sintesi i neuroni non riescono più a trasmettere gli impulsi nervosi e da qui nascono i sintomi caratteristici della malattia, come perdita di memoria e difficoltà del linguaggio, ma anche stati confusionali, cambi di umore e disorientamenti spazio-temporali.
Quello che mi interessa è cercare di indicare alcune possibili modalità di comunicazione con questo tipo di malati, in quanto spesso i famigliari faticano a creare una relazione e si sentono frustrati e disperati.


La malattia di Alzheimer è associata ai disturbi della comunicazione. Il graduale peggioramento nell'abilità di farsi capire o di capire gli altri si rivela una delle conseguenze tra le più disastrose e disarmanti da affrontare sia per il malato sia per i familiari o badanti.
Sarebbe bene, quindi, attrezzarsi già dai primi stadi della malattia con una serie di mezzi e tecniche di facile applicabilità che tentino di migliorare o mantenere efficace e viva il più a lungo possibile la reciproca comunicazione.
Dal mio punto di vista prendersi cura di chi soffre di questa malattia, significa anche accompagnare la persona in questo cammino di progressivo deterioramento e vuol dire ascoltarla, capirne i bisogni e trovare un livello di comunicazione che spesso esula dalle parole e dai discorsi.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...