venerdì 12 gennaio 2018

Come intendo il coaching e quale percorso propongo

Nonostante se ne senta parlare con sempre maggiore frequenza, al termine “coaching” vengono attribuiti significati diversi a volte anche contrastanti.
Per quanto mi riguarda quando propongo il coaching intendo una consulenza individuale basata sul processo e orientata allo sviluppo Questa forma di consulenza mira a mettere nelle condizioni una persona (coachee) di migliorare una performance o risolvere un problema utilizzando il potenziale che già possiede ma che non riesce ancora a esprimere e sfruttare.

Ne ho già trattato all’interno di questo blog, ma credo sia importante ripetere che perché la relazione tra coach e coachee sia feconda, il coachee deve «rinuciare alle soluzioni rapide, deve immettersi in processi incerti, sopportare le imponderabilità, imparare a valutare la situazione del “non so ancora” e avere fiducia che dal caos emerga la soluzione che cerca» (W. Looss).


Per quanto riguarda il percorso di coaching, nel rapporto con il coachee, in relazione ai bisogni e alle situazioni che mano a mano emergono, il coach può mettere in atto diversi processi, per esempio:

a. alleggerire il carico emotivo collegato a una situazione problematica
b. mettere ordine (uscita dallo stato confusivo, verso una riorganizzazione della mappa percettiva)
c.  offrire feedback
d. fornire occasioni di apprendimento (spiegare e informare)
e. elaborare piani d’azione

La conclusione del processo implica la valutazione globale del percorso fatto, la verifica dei risultati ottenuti e l’analisi dello scarto dalle aspettative iniziali. 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...