Dopo alcune riflessioni sull’autostima vi avevo promesso
una metafora rappresentativa, eccola
C’era un uomo che andava molto fiero del suo prato
all’inglese. Lo amava e lo curava. Ogni mattina apriva le persiane e ammirava
estasiato il suo meraviglioso prato. Un giorno, però, aprendo la finestra,
trovò il suo giardino invaso da una grande quantità di soffioni.
Si mise subito all’opera per estirparli. Inizialmente
provò con i diserbanti naturali, ma dopo una settimana i soffioni erano di
nuovo lì. Provò, allora, con ogni metodo che conosceva. Fece ricerche in Internet
e sulle riviste specializzate, ma niente. I soffioni continuavano a
tormentarlo. Andò persino a chiedere consiglio ai suoi vicini, con cui non era
mai andato d’accordo, ma non trovò alcun rimedio.
Alla fine, desolato, scrisse al Ministero
dell’Agricoltura spiegando tutti i tentativi falliti e concluse la lettera
chiedendo disperato: “E ora cosa faccio?”
A tempo debito giunse la risposta:
“Le consigliamo di
imparare ad amarli”.
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