Il secondo intervento che pratico all'interno delle aziende
riguarda i gruppi disfunzionali, ovvero team che presentano difficoltà di
relazioni tali da bloccare l’operatività del gruppo stesso.
Di solito costruisco delle situazioni dove le persone si
possano confrontare. Spesso il primo passo è quello di creare fiducia e aiutare
le persone a superare le difficoltà presenti nel passato per costruire un
futuro più produttivo.
Un gruppo possiede due anime, quella che riguarda l’operatività
del gruppo, cioè il compito che deve svolgere e la relazione tra i membri del
gruppo. Numerosi studi hanno trovato una correlazione stretta tra questi due
elementi.
Per essere altamente operativi e raggiungere gli obiettivi
occorre che le relazioni interne siano basate sulla fiducia e sulla capacità di
gestire i conflitti.
Il mio lavoro si muove nella direzione di aiutare a risolvere
i problemi relazionali. Chiedo che il gruppo sia formato non solo dalle persone
che lo compongono quotidianamente, ma anche dal loro leader. Le esperienze che
propongo portano il gruppo a scoprire nuove modalità di relazionarsi e nuovi modi
di guardarsi.
A tal proposito molto interessante è il libro (che consigliai qui) di Patrick Lencioni La guerra
nel team che tratta delle disfunzioni di un team e offre molti
spunti di riflessione.
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