Può accadere che ci diano un progetto formativo con
contenuti che conosciamo bene e di cui abbiamo molto materiale a disposizione,
con parecchie esercitazioni e giochi. Si
può desiderare di utilizzare le esercitazioni che ci piacciono maggiormente e
che abbiamo sperimentato molte volte. In questo modo tendiamo a voler riempire il
corso di tanti contenuti ed esercizi. Più ne sappiamo, più abbiamo sperimentato e
più si corre il rischio di commettere errori nell’impostazione del progetto.
Prima di tutto occorre chiarire l’obiettivo che si è
stabilito con il committente. Dunque tenendo ben presente dove si vuole arrivare
è bene prendere in considerazione quali tappe è meglio proporre. È molto importante ricordare che ci deve
essere una coerenza tra le varie tappe: ognuna dovrebbe poter aggiungere un
tassello essenziale verso la meta stabilita, inoltre il corso si deve
sviluppare in modo fluido. La seconda regola importante, che, a volte, è
la più difficile da applicare consiste nell'imparare a tagliare, a rinunciare a qualcosa.
Non andiamo in aula per dimostrare quanto ne sappiamo,
ma per trasmettere, ai partecipanti, le competenze il più possibili utili e per farli sentire attivi nel processo di
formazione.
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